IL PAESAGGIO DELL’ALTA VALLAGARINA, SGUARDI E RIFLESSIONI SUL CAMBIAMENTO
laboratorio di scrittura autobiografica
Il festival Portobeseno 2023, in collaborazione con la Mnemoteca Basso Sarca, propone un incontro-laboratorio dedicato alla memoria del paesaggio attraverso il metodo della scrittura autobiografica per:
– rintracciare i fili che legano le memorie individuali a quelle di comunità
– delineare le peculiarità del nostro territorio e i punti sui quali indirizzare la sensibilità di tutela del bene comune.
Il laboratorio a cura di Tiziana Calzà e Laura Robustelli avrà la durata di una giornata (6 ore).
Durante il laboratorio si lavora con la scrittura, il racconto orale, le fotografie, i disegni.
L’evento fa parte del progetto Memorie del Suolo > Portobeseno 2023.
Immagini del laboratorio svolto il giorno 15 aprile 2023, municipio di Calliano.
DOWNLOAD libretto con le memorie scaturite dal laboratorio e donate dai partecipanti, “Il paesaggio della memoria. Sguardi e riflessioni sul cambiamento.” (*.PDF)
sabato 15 aprile 2023
orari 9.30-12 e 13.30-16.30
Municipio di Calliano
partecipazione gratuita
pranzo a buffet
iscrizione obbligatoria
portobeseno@gmail.com
mob 340 555 4516
MATTINA
Come divenire custodi delle proprie storie
Sperimentare l’ascolto di sé e degli altri
Il paesaggio della memoria
Ripensare alla propria storia scrivendo
POMERIGGIO
Le trasformazioni del paesaggio dell’Alta Vallagarina
Come diventare custodi del proprio territorio
Cosa significa una raccolta di memorie collettive dei luoghi
La scrittura autobiografica e l’interesse per l’ambiente trovano un punto d’incontro in un incontro – laboratorio, in cui la memoria dei luoghi si dimostra profondamente e intimamente legata alla vita di ciascuno dei partecipanti.
L’emergere dei ricordi fa riflettere sulle trasformazioni che l’Alta Vallagarina ha subito: si va dagli anni precedenti al boom dell’edilizia fino ai giorni nostri, dove il consumo di suolo è sotto i nostri occhi. Ritornano sentimenti di appartenenza ai luoghi nella consapevolezza della loro bellezza e unicità, ma si afferma anche un desiderio di più attiva partecipazione affinché questo patrimonio venga conservato.
Proteggere il paesaggio significa innanzitutto conoscerlo: coltivare memoria della storia che lo ha formato e vi ha impresso i suoi segni è importante per migliorare il contesto in cui viviamo e proporre futuri cambiamenti.
CHI SIAMO
La Mnemoteca Basso Sarca è una banca della memoria delle singole persone e della collettività per le generazioni future. L’insieme del materiale raccolto – oggetti, fotografie, diari, interviste, manufatti – costituisce un sistema di consultazione attraverso il quale ognuno e ognuna di noi può ritrovare una parte di sé. Per la comunità è un’occasione di educazione alla memoria e alla conoscenza.
La Mnemoteca attua percorsi di ricerca volti a valorizzare il patrimonio immateriale delle memorie del territorio; organizza laboratori di scrittura autobiografica e corsi di formazione per volontari raccoglitori dove la raccolta delle storie possa avvenire in un clima di scambio reciproco, caldo e creativo.
Il nostro laboratorio si basa sulla metodologia autobiografica attiva, che prevede un approccio altamente partecipativo dei soggetti coinvolti. Durante tutto il percorso si presta una particolare attenzione al clima di lavoro, che è improntato ad un ascolto empatico e non giudicante. Si lavora con la scrittura, il racconto orale, il disegno, le fotografie, individualmente, a coppie, nel piccolo gruppo.
Il laboratorio a cura di Tiziana Calzà e Laura Robustelli avrà la durata di una giornata (6 ore) con l’obiettivo di creare un piccolo archivio di memorie composte da scritture, disegni e fotografie che saranno esposte a fine maggio in occasione della Festa del Suolo nell’ambito del festival Portobeseno 2023.
Portobeseno è un progetto culturale nato nel 2005 e curato dall’Associazione Libera Mente di Calliano, si occupa di archivi multimediali 2.0, progetti artistici e laboratori creativi aventi per oggetto il territorio, il paesaggio e la memoria individuale e collettiva. I progetti traggono spunto da interviste narrative, ricerche etnografiche, laboratori didattici rivolti alle scuole, da riflessioni sulla memoria orale e sulla conoscenza concreta del territorio, dall’esplorazione dei paesaggi sonori, dalle loro possibili relazioni con il web attraverso lo sviluppo di cartografie virtuali, blog creativi, geoblog, progetti sociali per la Rete.
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