Stefano Cagol, “TIMELINE“
(esposizione dal 12 al 26 giugno, Cantine di Palazzo Marcabruno, orario 11-17, chiuso lunedì)
Stefano Cagol si esprime nella sua
ricerca artistica attraverso il linguaggio del video e della fotografia:
attraverso questi media espressivi riscrive e ripete elementi e punti di vista
del nostro immaginario quotidiano, naturale o urbano.
L’aspetto del tempo assume un ruolo
importante all’interno delle opere dell’artista. La frenesia degli scorci urbani
è opposta alla lenta istintualità dei movimenti della natura, mentre
l’universo segnico delle sequenze restituisce una memoria temporale mutata, ma
costante e mai scossa da cambi improvvisi, che altera la stessa identità
dell’elemento rappresentato. La velocità viene a coincidere così con
l’atteggiamento estraniante delle immagini.
Da questa costante riflessione sul concetto di tempo nasce anche “TIMELINE”, la doppia video proiezione
ideata appositamente per Portobeseno. In questa continua interazione tra
immagini e temporalità risulta infatti importante nelle opere di Cagol la
componente site-specific dell’opera d’arte, ossia il suo inserimento nella
specifica situazione spaziale espositiva.