Per certi versi questa citazione che riporta Mics nel suo blog somiglia a questa che trascrivo qua sotto.
I collegamenti che mi hanno portato a questo accostamento non li so ben spiegare a fondo, considero comunque valido il proseguo di quello che aveva intuito Seneca (e che mi trova d’accordo).
“Purtroppo l’attuale periodo culturale – che noi chiamiamo civiltà europea e che così verrà chiamato dalle generazioni future – è intercalare, se così si può dire, nell’evoluzione dell’umanità; in altri termini, è un abisso, un periodo di vuoto nel processo generale di perfezionamento umano, perché, ed è un fatto acquisito, i rappresentanti di questa civiltà sono incapaci di tramandare ai loro discendenti alcunché di valido per lo sviluppo dell’intelligenza, questo motore essenziale di ogni perfezionamento.
A mio avviso, il motivo fondamentale di tale corruzione della letteratura contemporanea consiste nel fatto che, a poco a poco, tutta l’attenzione degli scrittori si è spontaneamente concentrata non più sulla qualità del pensiero né sulla precisione con la quale può essere trasmesso, ma soltanto su una tendenza alla carezza esteriore, in altri termini alla bellezza dello stile, per arrivare in fin dei conti a ciò che ho chiamato la parola imputtanita.”
Georges I.Gurdjieff – Incontri con uomini straordinari