Al Castello di Beseno l’ultimo appuntamento con ALPSOUND > comporre con i paesaggi sonori
PORTOBESENO CHIUDE CON UN OMAGGIO ALLA STAFFETTA PARTIGIANA ANNETTA RECH
Il 4 luglio il festival propone sul bastione sud Dub Mountains: la voce dell’esponente trentina della resistenza mixate con improvvisazioni alla chitarra
Si concluderà con un tributo musicale alla Resistenza e alla partigiana Annetta Rech l’edizione 2014 di Portobeseno. “Alpsound – Comporre con i paesaggi sonori”, il viaggio tra fonti storiche e sorgenti web promosso dall’associazione culturale Libera Mente arriva all’ultimo venerdì in programma dopo le emozionanti performance e successi delle prime due date.
L’appuntamento è per venerdì 4 luglio alle 19: Portobeseno diventa Alpsound > Dub Mountain. Lo spettacolare bastione sud di Castel Beseno ospita infatti una dub session speciale, un tributo ad Annetta Rech, staffetta partigiana dei nostri altipiani. “Grazie all’archivio di Portobeseno, alle interviste realizzate da me e Sara Maino, vibreranno nell’aria i messaggi che Annetta ci ha lasciato prima andarsene – racconta Davide Ondertoller, organizzatore del Festival -. La speranza, la dolcezza e l’umanità di questa meravigliosa sognatrice saranno mescolate alla musica e alle improvvisazioni della nostra chitarra. Una serata per condividere pezzi del nostro passato e immaginare un futuro”. L’intervista ad Annetta risale al 2006, l’anno della scomparsa, e la selezione che verrà proposta parla di impegno civile e difesa dei proprio ideali.
Annetta Rech (1919-2006), nata ai Morganti di Folgaria, ha esercitato nella sua vita la professione di sarta. Per il Museo storico in Trento ha pubblicato l’autobiografia Una vita ai Morganti (Trento 1991), storia di una vita, ma anche ampio affresco delle trasformazioni di un’epoca che l’hanno vista protagonista nel ruolo di partigiana comunista.
La serata Dub Mountain mette in mostra l’archivio di Alpsound: strutturato per la condivisione libera dei materiali sonori ed è aperto a nuovi contributi degli utenti in Rete, accoglie suoni ambientali, voci e racconti orali registrati localmente. Grazie al patrimonio raccolto, promosso e sviluppato dal festival Portobeseno PORTOBESENO, sono state realizzate delle performance in cui il suono ambientale si sposa a diversi generi musicali, trasformando il DJ set e la composizione elettroacustica in un’esperienza immersiva nel territorio.
Quello di domani è l’ultimo appuntamento della rassegna 2014. L’anno prossimo Portobeseno raddoppia, ospitando anche il simposio internazionale del paesaggio sonoro . «Giunto alla sua decima edizione – spiega Davide Ondertoller, organizzatore dell’iniziativa – Portobeseno ha festeggiato il compleanno con un importante riconoscimento internazionale: il festival trentino è stato scelto per ospitare il Simposio internazionale del Paesaggio Sonoro 2015 – Italia, Svizzera, Germania, Austria».