Una Quercia per Joseph Beuys

di | 5 Maggio 2008


Io penso che piantare le querce non sia solamente un atto della necessità ecologica, cioe’ una relazione materiale-ecologica, bensi’ esso deve risultare un concetto di ecologia ampliato e questo deve aumentare col passare degli anni, perche’ noi non vogliamo mai piu’ porre fine all’AZIONE PIANTE! La Piantagione di 7000 QUERCE qui a Kassel rappresenta solo un inizio simbolico- Un’azione come questa si riferisce alla trasformazione della vita di tutta la società e dell’intero spazio ecologico
Joseph Beuys

A chiusura della Mostra Fotografica Buby Durini for Joseph Beuys, curata da Lucrezia De Domizio e Enrico Gusella, nei Musei Civici agli Eremitani, un evento storico irripetibile per l’atipicità del luogo e per l’inedito insieme di tutte le opere fotografiche create dal Maestro tedesco con l’occhio magico dell’amico solidale Buby Durini, il Comune di Padova intende fare Omaggio a Joseph Beuys con la messa a dimora della sua famosa QUERCIA in ricordo delle 7000 Eichen di Kassel.

Un rito che Lucrezia De Domizio dalla scomparsa di Joseph Beuys, uno tra i piu’ emblematici e significativi personaggi dell’Arte mondiale del secondo dopoguerra, promuove costantemente in molti paesi italiani e stranieri per ricordare il pensiero di un uomo, un Artista che non ha inventato nessun metodo, ma ha dedicato con generosità l’intera sua vita per il miglioramento dell’uomo e per la salvaguardia della natura.

Il 5 Maggio alle ore 11.00 nei giardini dell’Arena Romana nei pressi della Cappella degli Scrovegni verrà piantata una Quercia, l’albero cosmico per eccellenza di tutte le leggende nordiche (druidiche, celtiche e germaniche). La quercia indica forza, spiritualità, costanza e longevità. Ma l’albero e’, anche, misura del tempo, orientata dalla verticalità, individualizzata fino a privilegiare la sola fase ascendente del ciclo. E questa implicazione che associa il destino dell’albero a quello dell’uomo. Come l’uomo e’ animale verticale, l’albero non e’ forse il vegetale verticale per eccellenza? Non bisogna dimenticare che le piu’ vecchie “querce” portano nomi propri, proprio come gli uomini.

Per Beuys la conoscenza dei regni passa per l’ attività umana, frutto della collaborazione tra uomo e regni: minerale (terra ), vegetale (albero), e animale (uomo). In questo senso la quercia con le sue radici nel cuore della terra e la cima rivolta verso il cielo simboleggia l’uomo con i suoi piedi sulla terra, il pensiero verso azioni sublimi. Non e’ un caso, del resto che Beuys, nella discussione Difesa della Natura del 13 Maggio 1984 a Bolognano, ricordi la solidale collaborazione tra Uomo e madre Natura attraverso questa breve ma eloquente frase:
Noi piantiamo gli alberi e gli alberi piantano noi poiche’ dobbiamo vivere insieme

Un modo, questo per far continuare a vivere, un’idea, il progetto di un uomo per l’umanità.

Info: Centro Nazionale di Fotografia

Giardini dell’Arena Romana (nei pressi della Cappella degli Scrovegni)
Piazza Eremitani
ingresso libero

fonte: http://www.undo.net