Portobeseno fa rivivere anche strade abbandonate
Tutto pronto per la nuova edizione di «Portobeseno», il festival «viaggio tra fonti storiche e sorgenti web» giunto alla quarta edizione. Se l’apparizione della grande bandiera bianca sul dosso di fronte a Castel Beseno aveva già suscitato le prime reazioni (si tratta di un’opera dell’artista Stefano Cagol) ora il festival punta in alto, con una riflessione su che cosa significa appartenere ed identificarsi oggi in un territorio, gettando un ponte creativo tra cultura locale e cultura globale, tra tradizione e innovazione, memoria e contemporaneità.
La novità di quest’anno è l’installazione interattiva che sarà ospitata dal tratto abbandonato della strada provinciale 59 dove il duo Mylicon/EN (Daniela Cattivelli, Lino Greco) agisce in un “evento parallelo” della biennale Manifesta7. Il tratto di strada deserto è parallelo alla ferrovia e all’A22: ne deriva un forte «rumore di fondo» che si diffonde fra i vigneti e i campi. Partendo da questo «white noise» i due artisti ci fanno riflettere sul nostro paesaggio, sulla sua storia e sul suo futuro. Appuntamento venerdì 29 agosto 2008 alle ore 21.30. Più silenziosa l’installazione sonora «lasciare tracce», di Sara Maino ospitata dal 2 settembre in due stanze del castello di Beseno, che propone al visitatore di registrare in audio una storia o impressione riferita al castello e mescola queste memorie con quelle pre-registrate raccolte tra gli anziani di Calliano e Besenello. Continua l’attività del laboratorio teatrale Portobeseno in collaborazione con la compagnia S.Genesio di Volano. Lo spettacolo coordinato da Rosamaria e Sara Maino prevede il coinvolgimento creativo degli abitanti di Volano in uno spettacolo che si snoderà per le vie del centro storico. Appuntamento giovedì 16 ottobre alle ore 21.
Altro spettacolo è «V I N O» (sabato 6 settembre 2008 alle ore 21 al castello): è una ricerca audiovisiva realizzata attraverso video interviste con viticoltori professionisti che vinificano in proprio e dirigenti occupati nella grande produzione e distribuzione vinicola dell’Alta Vallagarina. Accanto alle produzioni di video, performance e spettacoli originali, l’Associazione Libera Mente svolge un’attività di raccolta, archiviazione e restituzione delle storie raccontate dalla viva voce dei suoi abitanti, rese fruibili presso le biblioteche di Besenello, Calliano e Volano. Informazioni e programma nel sito web: http://portobeseno.it.
fonte: l’Adige 19/08/2008 – pag 31