Come già segnalato un gruppo di artisti di Nago e Arco è partito una settimana fa – con l’intenzione di restare due mesi – alla volta dell’India per formare all’arte del Teatro un gruppo di bambini accolti da una Fondazione privata.
Dal blog che stanno aggiornando – Officina del Sorriso – stanno arrivando frasi e immagini sul valore del lavoro che stanno svolgendo.
A Goa è arrivata anche Sara e mi regala le sue prime sensazioni, ne rubo alcune:
“vedessi come sono belli sti boci, tutti piccoli con delle finestre tra i denti,
occhi vispi, marroni scuro o chiarissimi verdi. ti danno la manina ti
portano in giro ti chiedono il nome ti dicono il loro e il tuo nome che
hanno gia’ imparato. forse non hanno capito bene che facciamo li’, ma
vedono una grande attivita’ e tra poco, saranno loro i protagonisti.”
e ancora
“e’ bello essere qui e dare una mano come si puo’. ripaga molto l’amore, l’eccitazione, di tutti questi
bambini che, mi auguro, serberanno qualcosa della esperienza fatta insieme.”
Questa è Mother Anita la donna che ha creato questa istituzione benefica.
Barbara tra una folla di occhi curiosi