Proprietari e mercanti di terreni, speculatori di aree fabbricabili, imprese edilizie, società immobiliari industriali commerciali, privati affaristi chierici e laici, architetti e ingegneri senza dignità professionale, urbanisti sventratori, autorità statali e comunali impotenti o vendute …
questa è la descrizione di chi nel dopoguerra trentino costrui’ sopra le macerie. Il risultato fu che nell’emergenza venne definitivamente distrutto gran parte del patrimonio di edilizia civile.
Oggi come allora personaggi della politica e degli affari tramano contro ambiente e sviluppo civile.
L’articolo di Salvatore Ferrari (Italia Nostra) sulla rivista Questotrentino svela uno studio sullo stato dei nostri centri storici.
Tanto per capirci nel 2000, nel civilissimo Trentino, con una tutela del patrimonio artistico che dovrebbe essere ormai matura (come le menti degli amministratori) possono succedere cose di questo tipo
edificio a Monclassico
goduriosa ristrutturazione stile disney-tirol
Personalmente non mi interessa se chi guida un partito o un’amministrazione in provincia di Trento sia di origini trentine o meno. Quando vedi questi lavori significa che l’identità e una tradizionale cura del paesaggio non sono più affar di queste terre.
Arrivino pure i barbari ignoranti del paesaggio e della storia, in queste terre troveranno validi fiancheggiatori.