Il Palazzo (o malga Palazzo) è situato a circa 1600 metri di altitudine sul massiccio della Vigolana, nel comune catastale di Besenello.
Secondo i documenti archivistici è stato costruito nel 1589 dalla famiglia Trapp feudataria della zona, proprietaria di ampi territori e del sottostante castello di Beseno. Reggente in quel periodo è Osvaldo II von Trapp, detto “il terribile”, protagonista con la confinante comunità di Folgaria di un’estenuante lotta per i diritti feudali su uomini, terreni e pascoli.
Dal punto di vista architettonico l’edificio conserva elementi di difesa militare come le finestre sbarrate e i resti delle caditoie sopra i due ingressi, la merlatura dona alle due facciate un aspetto aggressivo, storicamente è stato utilizzato come residenza temporanea e casino di caccia dalla famiglia Trapp. L’interno è severo come le facciate esterne, a ‘memoria d’uomo’ solo una stanza al primo piano (“la stanza del Conte”) si presentava foderata in legno. Un locale a piano terra, attrezzato con camino a cappa aperta e grande calderone di rame, è stato utilizzato fino in tempi recenti per la produzione di burro e formaggio.
Il Palazzo (edificio rustico residenziale) assieme alla vicina malga Imprech (ospitava gli animali in una grande stalla, produzione di formaggio e burro) ha rappresentato per secoli il caposaldo di un sistema economico di gestione del territorio alpestre gestito dalla famiglia Trapp con il proprio personale dipendente come boscaioli, malgari e guardie boschive. Alcune memorie orali riferite al Palazzo e al territorio circostante sono state raccolte dal progetto Portobeseno, tra le testimonianze spicca l’intervista a Isabella Bossi Fedrigotti realizzata nel 2009 – ascolta l’intervista.
Acquistato dalla Provincia Autonoma di Trento nel 1992 il Palazzo è compreso nel territorio tutelato dal Parco riserva provinciale della Scanuppia in cui è segnalata la presenza di un’importante comunità di urogalli (gallo forcello e gallo cedrone) ma anche “del camoscio e del capriolo, dell’aquila, del francolino di monte e della martora” (fonte: PAT Foreste Demaniali).
Durante i lavori di restauro interno ed esterno dell’edificio è stato rifatto il grandioso tetto ricoperto da scandole realizzate in legno di larice, ripristinata l’originale merlatura abbattuta all’inizio del Novecento, recuperata la ferramenta degli infissi. Dal Malga Palazzo si gode di un panorama magnifico sulla Vallagarina e uno spettacolare coronamento di montagne.
L’accesso principale per raggiungere il Palazzo è quella della strada della Scanuppia, altri sentieri partono da Folgaria, Vigolo Vattaro, Val di Gola, Acquaviva.
Itinerari alternativi e informazioni storico paesaggistiche sul sito gruppovigolana.it .
fotografie di Davide Ondertoller
fotografia di Danilo Battisti
fotografia di Danilo Battisti
il Palazzo in un’immagine del novembre 1885, archivio Danilo Battisti
In consultazione/prestito presso le principali biblioteche del Trentino: Il palazzo sulla montagna di Scanuppia – pubblicato nel 2008 dalla Provincia autonoma di Trento – Autore / Curatore: Umberto Raffaelli
Itinerari per raggiungere il Palazzo di Scanuppia:
Link > mappa ingrandita (OpenStreetMap)
fotografia di Licia Comper
fotografia di Licia Comper