Se l’avvenire è prossimo a travolgere
ciò che di noi fu canto e smarrimento,
cosa faranno i posteri?
Ci affideranno al mito, alla leggenda,
come terrestri iddii,
o spaccheranno tutte le montagne
per seppellire definitivamente
ogni nostra memoria?
Le sibille maliarde e neghittose
non rispondono più. Sui grattacieli
sventola la bandiera del silenzio.
Solo i poeti salveranno il seme
della parola che non avrà mai fine.
Marco Pola
(Epigrammi del bene e del male, 1979)
antologia
http://www.marcopola.it/ANTOLOGIA.htm